Salvini può fare lo gnorri quanto vuole: il suo appoggio incondizionato a Putin nel corso degli anni è andato molto oltre il sostegno che il dittatore russo ha sempre trovato nella destra italiana ed europea. Salvini indossava le magliette con Putin, propagandava il suo disegno politico, aveva suoi uomini in Russia: troppo per fare finta di nulla.
Eppure Salvini ci prova: “Deluso da Putin? L’ho visto due volte, come ho visto altri capi di governo, miei colleghi lo hanno visto 10 volte, ci hanno pure fatto accordi milionari” dice intervistato da Bruno Vespa. Ciò che gli sfugge non è quante volte abbia visto Putin, ma la perpetrata ammirazione che non ha mai nascosto nel corso degli anni, tanto da spingersi a frasi come “scambio due Mattarella per mezzo Putin”.
“Chi scatena una guerra non ha mai ragione, non mi interessa la Nato, l’Afghanistan, gli accordi”, aggiunge. “Certo – ammette – non me lo aspettavo, non pensavo che succedesse questa guerra”. Ma va detto che “scappando dll’Afghanistan l’Occidente ha fatto capire che si poteva fare tutto”. “Qua è evidente chi va sostenuto, qui c’è chi bombarda e chi è bombardato”, conclude tornando a sottolineare le responsabilità del leader russo.
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