Lo schema è il solito: possono esserci omicidi, stupri, furti, ma Giorgia Meloni il radar lo ha attivo solo per criminali stranieri. E quando ne trova uno, parte la caccia. La terribile vicenda di due tunisini che hanno stuprato e derubato un 17enne romano e la madre scatena ovviamente la leader di Fratelli d’Italia che subito parla di “emergenza sicurezza a Roma”.
“Una vicenda mostruosa” scrive Meloni, “che conferma la grave situazione di illegalità che vivono alcuni quartieri della Capitale. Un plauso alle Forze dell’Ordine che hanno arrestato i due tunisini e che li hanno assicurati alla giustizia. Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione al ministro dell’Interno Lamorgese per chiedere interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini”.
Non si può che condividere che la vicenda sia mostruosa, ma i quartieri di Roma hanno un problema di sicurezza da tempo e non legato alla presenza di stranieri, quanto alle condizioni di degrado economico e sociale cui sono costretti molti abitanti. Ma Meloni ne fa una questione razziale: sono tunisini, sono stranieri, quindi delinquono. E ai suoi elettori evidentemente va bene così.
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