La propaganda russa riesce a trovare modi e mezzi diversi per attecchire in paesi europei. Lo fa spesso per voce di politici come la senatrice ex M5s Bianca Laura Granato, che di teorie del complotto e fake news in Italia ne ha già diramate tante, specie durante la pandemia. Ora, con la guerra, la senatrice si schiera dalla parte di Putin, in toni e modi inequivocabili.
Lo scorso 7 marzo, il nome della senatrice Granato è comparso in un’annotazione dei servizi di intelligence italiana dallo scorso 7 marzo. In particolare, è stato scritto: “La senatrice appare fortemente coinvolta nella campagna di disinformazione russa, anche se non è chiaro se sia frutto di una scelta consapevole o di una manovra di manipolazione russa”.
Questo perché Granato sulle sue pagine Facebook (dove ha condiviso la richiesta del grillino Grimaldi di sentire anche Putin alla Camera dopo aver sentito Zelensky) pubblica spesso contenuti filorussi come, qualche giorno fa, un video in cui raccontava come vere delle palesi bufale (come quella del Sars-CoV-2 passato prima dai laboratori dell’Ucraina e poi da quelli di Wuhan) e in cui concludeva il suo messaggio con questa tesi: “Putin sta conducendo un’importante battaglia per tutti noi, perché non ha accettato l’agenda globalista di Biden, incluso l’obbligo di sieri sperimentali”.