All’indomani del discorso di Zelensky alle Camere, il premier Mario Draghi ha parlato in Aula a proposito del Consiglio Europeo di domani a Bruxelles. Nel suo intervento, Draghi ha sottolineato l’importanza di non costruire uno scontro di civiltà tra Occidente e Russia.
“Lo sforzo diplomatico potrà avere successo solo quando lo vorrà realmente Mosca”, ha detto. “Fondamentale che l’Ue sia compatta nel mantenere spazi di dialogo con Pechino affinché”, “dobbiamo ribadire l’aspettativa che Pechino si astenga da un supporto a Mosca e sostenga lo sforzo di pace”, ha aggiunto.
“Il consiglio Ue si confronterà sull’aumento dei prezzi dell’energia”, “ancora molto alti rispetto al livelli storici, più di 5 volte rispetto a un anno fa”, ha detto il premier. Draghi ha ricordato il pacchetto di misure varato dall’ultimo Cdm per famiglie e imprese, si è detto “consapevole” della necessità di altri interventi e di una “risposta europea, serve una gestione comune del mercato dell’energia”. “Serve un approccio condiviso – ha ribadito Draghi – sugli stoccaggi per rafforzare il potere contrattuale verso i fornitori, la creazione di un tetto Ue al prezzo del gas è al centro di un confronto con la presidente della Commissione Vogliamo spezzare il legame tra prezzo del gas e ed elettricità, che è in parte prodotta da fonti alternative, il cui prezzo non ha nulla a che vedere con quello del gas”.
Draghi ha parlato anche di sicurezza e difesa europea.”Nel percorso verso una difesa comune è essenziale sviluippare capacità adeguate per essere un fornitore di sicurezza credibile. Ciò può avvenire soltanto se rafforziamo la nostra industria della difesa e la rendiamo più competitiva dal punto di vista tecnologico ma soprattutto meglio integrata a livello europeo. Abbiamo tutti da guadagnare da un miglior coordinamento anche nell’ambito della difesa”.
Alle 15.30 il premier terrà le comunicazioni al Senato.
Il Consiglio europeo discuterà dell’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina, di sicurezza e difesa, energia, questioni economiche, COVID-19 e relazioni esterne.