L’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti ha denunciato che, in seguito alla sua denuncia su Twitter sul proliferare anche in Italia dell’uso della lettera Z, che da simbolo di propaganda russa è diventato l’inquietante segno di infamia che segna le abitazioni degli oppositori al regime di Putin, ha ricevuto numerose minacce.
“Ho avanzato la proposta di fare come gli Stati federali tedeschi della Bassa Sassonia e della Baviera che hanno annunciato sanzioni penali per chi usa quel simbolo. Da quel momento sono stata invasa da decine di messaggi e minacce con la lettera Z, ed oggi, anche la sede padovana del Pd è stata imbrattata”.
“Sono segnali di preoccupanti recrudescenze neofasciste che vanno denunciati e perseguiti. Nessuna intimidazione, per quello che mi riguarda continuerò a rendere pubblica ogni minaccia e l’identità dei suoi autori” ha detto Moretti.
Riguardo la sede del Pd imbrattata, a darne notizia è il segretario veneto del Pd Andrea Martella. “Piena solidarietà da tutto il Pd del Veneto alla comunità dei Democratici di Cadoneghe e a Daniele Toniolo segretario del circolo, circolo ancora una volta oggetto di una vile aggressione da parte di qualche incapace di esprimere le proprie opinioni in maniera civile e argomentata – ha spiegato – poco tempo fa avevano distrutto l’insegna, prima ancora era toccato ai manifesti. Come democratici rifiutiamo la violenza non rinunciando mai, per nessun motivo, al confronto con gli altri”.