L’estremista di destra si associa al racconto xenofobo e continua – come Salvini e come i governanti sovranisti e liberticidi di Visegrad – a usare le categorie del razzismo umanitario definendo gli ucraini (europei, bianchi e in maggioranza cristiani) profughi veri che scappano dalla guerra mentre gli afghani e i siriani respinti e lasciati letteralmente di fame e di stenti al confine tra Polonia e Bielorussia “profughi finti”, come se in Afghanistan e in Siria ci fosse la pace.
“La vicenda della crisi ucraina ha fatto calare il velo di ipocrisia che c’era su alcune materie, guardiamo al tema dei rifugiati e dei profughi. Per anni la commissione europea ha insultato, attaccato e ricattato governi, come la Polonia, che si rifiutavano di redistribuire immigrati irregolari ma quando sono arrivati i profughi veri, quei governi sono stati i primi a dare una mano perché sanno distinguere, come facciamo noi di Fratelli d’Italia, il tema del diritto d’asilo dal tema dell’immigrazione che sono due materie completamente diverse”.
Lo ha detto la leader di fratelli d’Italia, Giorgia Meloni,a proposito del tema dell’immigrazione e del tema dell’arrivo dei profughi dall’Ucraina in guerra.
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