Della strage di Bucha sui social di Matteo di Salvini non si legge una parola. Il mondo intero stamattina ha dovuto fare i conti con una nuova realtà devastante, con la consapevolezza che la Russia ha oltrepassato un’ennesima linea rossa.
E mentre c’è ancora chi, davanti a scene del genere, riesce a fare dei distinguo, accusa i giornalisti di essere guerrafondai, a trovare giustificazioni per questo mattatoio voluto da Putin, Salvini ha una sola preoccupazione: la pace fiscale.
“Bloccare, rottamare, rateizzare cartelle esattoriali impossibili da pagare sarebbe un atto di giustizia nei confronti di milioni di italiani che, dopo pandemia e guerra, rischiano di perdere tutto. Incredibile che la sinistra si opponga a una rinnovata e doverosa Pace Fiscale” scrive Salvini.
La guerra, per il leghista, è uno strumento per portare avanti la sua campagna a favore degli evasori fiscali. Chi ha evaso le tasse per anni non può preoccuparsi delle conseguenze della guerra in Ucraina.
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