“Un’Europa schizofrenica, a corrente alternata quella dell’accoglienza. Un’Europa che sembra esageratamente condizionata dalle onde emotive e mediatiche e che sulla tutela delle persone vulnerabili agisce pericolosi distinguo. Con il report, pubblicato da Avvenire, ‘Spinto oltre i limiti. Quattro aree di azioni urgenti per porre fine alle violazioni dei diritti umani ai confini d’Europa’, Dunja Mijatovic – Commissioner for Human Rights del Consiglio d’Europa – evidenzia come diversi Stati membri, contrariamente agli obblighi a cui sono soggetti, continuino a mettere in atto in maniera sistematica respingimenti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti. Particolarmente esposta rimane la rotta balcanica dove, ormai da anni, i respingimenti accadono quotidianamente con migliaia di donne, uomini e bambini intercettati, abbandonati nei boschi e costretti con violenza a camminare oltre il confine”.
“Austria, Francia, Spagna, Romania, Grecia, sono tanti i Paesi che respingono – a proseguito -. Ma anche il nostro Paese è complice di questo disumano ciclo di abusi e violazioni, con il nostro fondamentale ruolo nel Mediterraneo centrale, dove i respingimenti sistematici sono resi possibili grazie al sostegno italiano alla Guardia Costiera Libica. Dobbiamo fare in modo che la calorosa, e aggiungo doverosa, accoglienza agli oltre 4 milioni di ucraini in fuga dal conflitto sia l’occasione per archiviare la stagione di violazioni disumane contro i rifugiati e le persone migranti che arrivano da altre zone del mondo, che l’esperienza di accoglienza dei cittadini ucraini sia un modello da estendere a tutti i rifugiati applicando il diritto internazionale così come codificato. Complice il dibattito politico sempre più polarizzato, in Italia e in Europa sta emergendo una pericolosa abitudine di seminare disuguaglianze nelle disuguaglianze, crudeli doppi standard che rischiano di allontanarci da ciò che dobbiamo ribadire con forza, soprattutto nei momenti più complicati, ovvero che i diritti devono valere per tutti. O non sono diritti”.
Così su Facebook il deputato del Pd Erasmo Palazzotto.