Ucraina, Berlusconi non infierisce sull'amico Putin: "Sono deluso e addolorato"
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Ucraina, Berlusconi non infierisce sull'amico Putin: "Sono deluso e addolorato"

L'ex cavaliere ha definito quella di oggi "una nuova discesa in campo, siamo indispensabili per il futuro dell'Italia. Putin? Mi ha deluso".

Ucraina, Berlusconi non infierisce sull'amico Putin: "Sono deluso e addolorato"
Silvio Berlusconi
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9 Aprile 2022 - 19.04


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La convention di Forza Italia, all’hotel Parco dei Principi di Roma, ha visto il ritorno di Silvio Berlusconi, in un evento inevitabilmente segnato dai discorsi relativi alla guerra in Ucraina e all’amico di un tempo Vladimir Putin.

“Ventotto anni fa nasceva Forza Italia. In questi anni abbiamo creato il bipolarismo nel nostro Paese, abbiamo creato un centrodestra che non sarebbe mai potuto esistere senza di noi”. L’ex cavaliere ha aperto così il suo discorso. “Abbiamo portato i ceti produttivi in politica e la presenza femminile ai massimi livelli”, sottolinea il presidente Fi che, ricordando la sua discesa in campo, aggiunge: “Quella di oggi è una nuova discesa in campo, consapevoli che tutto questo è indispensabile e insostituibile per il futuro dell’Italia”. Parlando del conflitto in Ucraina, osserva: “Noi siamo sempre con l’Occidente, sono deluso e addolorato dal comportamento di Putin“.

“Il nostro centro – sottolinea il leader di Forza Italia – è alternativo alla sinistra e distinto dalla destra, con cui siamo e saremo alleati. Il nostro centro è quello del Partito Popolare Europeo, il Ppe, il più importante partito nel Parlamento Europeo, il partito di cui siamo parte e che orgogliosamente rappresentiamo in Italia”. “Noi siamo diversi dai nostri amici e alleati, ai quali ci lega un rapporto di lealtà, di stima, di condivisione che verifichiamo ogni giorno nel governare insieme molte regioni e molti comuni. Un rapporto che non è venuto meno neppure con la nascita del governo di emergenza e di unità nazionale, quando Fratelli d’Italia ha perso, a mio giudizio, l’occasione, entrando nel governo, di essere partecipe del rilancio del Paese con le sue idee, con i suoi programmi, con le sue donne e con i suoi uomini”, afferma Berlusconi.

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“Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso e addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero”, osserva poi il leader di Forza Italia guardando al conflitto in Ucraina. “Di fronte all’orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra”.

Berlusconi ha un rammarico. “Non sono riuscito a dare all’Europa una politica unica estera di difesa comune e oggi siamo di fronte a una aggressione senza precedenti contro un Paese che sta combattendo per la sua libertà”, evidenzia. “Ora si invoca una politica dell’energia comune mentre l’Europa paga ancora una volta la debolezza che le deriva dall’assenza di leader e soprattutto dall’assenza di una politica estera unica e di una politica di difesa comune, quelle innovazioni che da sempre io ho invocato, naturalmente in una stretta alleanza con gli Stati Uniti, Paese guida del mondo libero, Paese al quale ci lega un profondo debito di riconoscenza”.

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“Bisogna fare tutto il possibile perché tutto questo finisca al più presto, per mettere fine alla brutalità della guerra e l’Italia deve lavorare a questo scopo, perché i arrivi a un compromesso accettabile da tutti. Questo significa però che la libertà e l’integrità dell’Ucraina devono essere garantite. Noi auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino a essere dialoganti. Ma spetta alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario”.

Parlando del governo, Berlusconi infine dichiara: “Noi siamo leali e lo saremo fino alla fine, ma non possiamo rinunciare alla nostra identità sostenendo provvedimenti che negano i nostri principi. Noi non consentiremo mai a nessun governo, come non lo abbiamo mai consentito, di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Noi non consentiremo mai a nessun governo di colpire la casa, che per noi è sacra, è il simbolo dell’unità e della continuità della famiglia”.

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