Il segretario del Pd Enrico Letta, intervistato dal Corriere della Sera, si è detto “colpito” dalle assenze della destra nelle piazze per il 25 aprile. “La destra, silente o assente, quella che non riconosce il valore dell’antifascismo e il ruolo storico della Resistenza, sbaglia, semplicemente” ha dichiarato.
“La memoria di quel che è stato deve valere per tutti. Assurdo che la destra non lo riconosca”, sottolinea ancora il segretario del Pd. Sulla posizione dem sulla guerra in Ucraina, Letta ribadisce: “Lottare per la pace vuol dire aiutare un popolo che si deve difendere. Questa linea che il nostro Parlamento ha scelto è una linea legittima che noi sosteniamo. Cosa dovremmo dire agli ucraini? Sono fatti vostri? Noi siamo fortemente convinti delle scelte che abbiamo fatto. E facciamo nostre le parole del presidente Sergio Mattarella che ha detto che c’è un popolo, quello ucraino, che una mattina si è svegliato e ha trovato l’invasore, e ha deciso di resistere”.
Gli ucraini “non vogliono Putin e vogliono l’Ucraina libera. Bisogna partire da qui. Poi sarà l’Ucraina a negoziare e decidere. Non noi”, dice ancora Letta che aggiunge: “E’ legittimo” che sull’invio delle armi non ci siano reazioni uguali da parte di tutti”.
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