L’amico di Putin fa il pacifista. Una posizione ambigua perché come sempre il capo della Lega sta attento a non dire mezza parola che possa disturbare Putin.
“Più armiamo una parte più la pace si allontana. Spero che il mese di maggio che è il mese della Madonna porti la pace”. Lo dice Matteo Salvini, rispondendo a chi gli domanda della posizione della Lega sull’invio di armi a Kiev.
“Il problema – spiega – è quello di salvare vite e di salvare il lavoro in Italia, i tedeschi pensano al loro interesse, Macron ai francesi, Biden fa le sue battaglie a migliaia di chilometri di distanza, quelli che ci rimettono siamo noi”.
Argomenti: matteo salvini