L’ex Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha parlato al congresso del Partito Meridionalista del rapporto con il Pd, irrimediabilmente logorato dalle posizioni assunte dai dem nel corso della guerra in Ucraina.
“La guerra ha segnato una linea di non ritorno. Letta, mitraglietta e baionetta, guida il fronte bellicista. Ha fatto la scelta di trascinare l’Italia in guerra, senza spendere un briciolo del tempo politico per la soluzione diplomatica. Già era impraticabile un’alleanza con il Pd perché fa parte del sistema, quindi in campagna elettorale è impossibile. Poi se si torna al proporzionale e il Parlamento riprende la sua centralità, come noi auspichiamo, dopo le elezioni si vede quali saranno i rapporti di forza.
Con questo Pd, in questo momento, non c’è nessuna possibilità di una convergenza elettorale”. Lo ha detto l’ex sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi De Magistris, aprendo a Bari i lavori del secondo Congresso del Partito Meridionalista.
“Stiamo costruendo una coalizione popolare, civica – ha detto De Magistris – . Siamo alternativi al draghismo, al liberismo, all’economia di guerra, alle disuguaglianze e alle discriminazioni, quindi abbiamo cominciato questo cantiere, questo laboratorio, che ci porterà in giro in tutta Italia con l’obiettivo, tra i più immediati, delle elezioni politiche del 2023”. “Le altre forze di sinistra in questo momento non ci sono – ha aggiunto l’ex sindaco – , tranne il gruppo Manifesta e qualche singolo parlamentare, il Parlamento ormai è un grande centro più la destra.
Dobbiamo da un lato superare la finzione dei 5 Stelle del ‘né di destra né di sinistra’, perché non funziona, se poi diventi il più grande collante del sistema, dall’altro non è sommando i simboli della sinistra che è rimasta che si fa il totale. Sicuramente la sinistra è uno dei campi nei quali lavoriamo, ma dialoghiamo anche con il mondo ambientalista, dei diritti costituzionali, dell’antimafia sociale, del pacifismo”.