Ucraina, Michele Santoro attacca il Pd: "Atlantista, usa parole frutto di un pensiero belligerante"
Top

Ucraina, Michele Santoro attacca il Pd: "Atlantista, usa parole frutto di un pensiero belligerante"

Il giornalista torna a parlare di guerra in Ucraina: "Mai come in questo conflitto non c'è un solo telegiornale che abbia una posizione critica verso la continua escalation bellica"

Ucraina, Michele Santoro attacca il Pd: "Atlantista, usa parole frutto di un pensiero belligerante"
Preroll

globalist Modifica articolo

6 Maggio 2022 - 18.34


ATF

Michele Santoro ha nel mirino il Pd. E si fa portavoce di una critica radicale alla guerra che non tutti condividono, visto che parla più di Nato che di Russia di Putin, ossia l’unico che ha dichiaratamente auspicato un cambio di regime a Kiev e non si capisce se vuole prendersi solo il Donbass (oltre la Crimea) o tutta la cosiddetta Nuova Russia, ossia tutto il sud dell’Ucraina fino a Odessa e da lì alla Transnistria.

In altri termini, in alcuni ragionamenti, si fanno molti paragoni con il passato come se i crimini – che ci sono stati e sono inaccettabili – degli Stati Uniti e della Nato dei decenni passati potessero essere una sorta di giustificazione – diretta o indiretta – alla guerra criminale e imperialista di Putin. 

“La posizione atlantista del Partito Democratico è in totale contrasto con la tradizione pacifista della sua storia, ma questo è un problema del Pd che ha deciso di tenere questo atteggiamento. Ho letto ieri l’intervista a Enrico Letta e oggi a Lia Quartapelle: guardano le cose solo da una parte e usano parole belligeranti frutto di un pensiero belligerante. Poi votano pure per l’invio delle armi a Kiev e a Zelensky senza nemmeno un dibattito parlamentare”, conclude Santoro.

Leggi anche:  Tagli alla legalità: il Pd denuncia il governo per il disimpegno su mafia, corruzione e giustizia

Su telegiornali e talk sho ha aggiunto: “Esposizioni limitate, e va sottolineato bene, limitate, di posizioni contrarie all’escalation militare della guerra sono presenti nei talk show e sui giornali, ma mai come in questo conflitto non c’è un solo telegiornale che abbia una posizione critica verso la continua escalation bellica. In precedenza, c’era sempre stato almeno un tg contrario. E’ la fabbrica dell’informazione italiana che mostra il vero vulnus sul conflitto in corso tra Russia e Ucraina

Native

Articoli correlati