Ucraina e guerra, la domanda è: l’alleanza progressista intorno alla quale costruire il campo largo alternativo alla destra reggerà? “Le nostre posizioni sono di grande responsabilità ma veniamo trattati da disturbatori, da molestatori”.
Lo ha detto il leader M5S Giuseppe Conte in una diretta Instagram, spiegando che “l’Italia non è in grado di sostenere un riarmo, non ci sono risorse finanziarie, non ce n’è la voglia né la vocazione”. La corsa al riarmo, ha ribadito, “è una follia” e questo non toglie che M5s ha “condannato l’aggressione e sostenuto il popolo ucraino ingiustamente aggredito”.
“Sono passati 70 giorni -ha sottolineato- e non c’è una prospettiva di negoziato efficace, mentre la prospettiva concreta è una escalation militare. Per noi serve una escalation diplomatica. Siamo isolati nel Parlamento, non fra i cittadini”.
L’ex premier ha detto, inoltre, che “il sostegno all’Ucraina deve essere nei parametri della Costituzione e della Carta dell’Onu.
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