Enrico Letta pone le basi per il prossimo dibattito in Italia sull’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. Il segretario del Pd, a Piacenza per alcune iniziative elettorali con la candidata a sindaco Katia Tarasconi, ha commentato le ultime notizie a riguardo.
“L’Italia non può che dire sì. Il nostro Paese deve essere allineato con gli altri Paesi europei”, ha sottolineato aggiungendo: “Non credo che l’ingresso della Svezia e della Finlandia abbia l’effetto di allontanare la pace, ma semmai di avvicinarla”.
“Non credo si possa colpevolizzare il popolo svedese e quello finlandese se, di fronte alla minaccia di Putin, hanno deciso di proteggersi”, ha quindi aggiunto Letta.
“Se paesi neutrali si avvicinano all’Ue e all’alleanza occidentale e non alla Russia, questo deve far considerare a Putin quanti danni abbia fatto a sé stesso e al suo Paese con la sciagurata scelta di invadere l’Ucraina. Ha semplicemente spaventato tutti i paesi vicini che voleva invece attrarre”, ha affermato il segretario del Pd.
Rispondendo poi a una domanda sulle tensioni attorno all’invio di armi in Ucraina, ha detto: “Giovedì il presidente Draghi parlerà in aula, ci sarà un dibattito e poi se ci sarà bisogno ulteriore dibattito e voti. Credo che quello che Draghi ha detto a Washington abbia avvicinato molto le posizioni e reso consapevoli tutti dell’importanza di essere uniti e di fare scelte insieme al resto dell’Ue”.
“Se ci mettiamo a fare scelte da soli alla Orban, io credo che sbagliamo. L’Italia non è l’Ungheria ma un paese che si muove con i suoi partner”. E comunque, aggiunge, “se ci sarà bisogno di un voto in Parlamento non ci sottrarremo”.
Argomenti: nato