Conte ironizza su Salvini: "Vuole andare a Mosca? Ha i suoi desideri..."
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Conte ironizza su Salvini: "Vuole andare a Mosca? Ha i suoi desideri..."

Il capo dei 5 stelle era a Padova per un appuntamento elettorale, durante il quale ha tracciato anche il percorso futuro del Movimento.

Conte ironizza su Salvini: "Vuole andare a Mosca? Ha i suoi desideri..."
Giuseppe Conte
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30 Maggio 2022 - 15.02


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Giuseppe Conte era a Padova, per sostenere la candidatura a sindaco di Sergio Giordani. Un’occasione per commentare la recente iniziativa di Salvini di viaggiare verso Mosca.

“Salvini vuole andare a Mosca? Ha i suoi desideri” – ha commentato Conte, tagliando corto. Più articolato il discorso sul futuro del Movimento.
”Stiamo ricostruendo il Movimento sul piano della riorganizzazione territoriale» e questo «e’ un processo lungo, che non si puo’ esaurire nel giro di qualche mese. Siamo nel pieno e nel mezzo di un ampio percorso». Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a margine di un evento elettorale a Padova a sostegno della ricandidatura a sindaco di Sergio Giordani, aggiungendo che il M5s «soprattutto in questo nuovo corso, vuole favorire questo civismo aperto a tutte le componenti responsabili anche della societa’ civile». 

Sulla scuola «si preannunciano addirittura dei tagli, il decreto 36 è in discussione… Siamo riusciti in piena pandemia a creare una prospettiva di maggiore investimento, adesso che siamo fuori dalla pandemia non possiamo fare passi indietro, non ci possiamo prendere in giro». Così il leader M5S Giuseppe Conte, incontrando a Padova, all’uscita da Palazzo Moroni, sede del Comune, alcune insegnanti di ritorno dalla manifestazione indetta nella giornata di sciopero nazionale della scuola. «In questo momento, il progetto di riforma che ci è stato presentato secondo noi è molto insufficiente. La battaglia è in Parlamento», ha aggiunto l’ex premier: «Sulla scuola non si scherza, non torniamo indietro».

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Stiamo ricostruendo il Movimento sul piano della riorganizzazione territoriale. E’ un processo lungo, che non si può esaurire nel giro di qualche mese. Siamo nel mezzo di un ampio percorso. Alcune volte siamo andati da soli, altre volte in coalizione, sosteniamo sindaci uscenti, come in questo caso, che hanno ben meritato. Altre volte andiamo con nostre liste; delle volte non ci sentiamo di fare una proposta se non abbiamo maturato quel minimo di consenso per poter essere forti e coerenti. La nostra asticella è molto alta e quando non raggiungiamo quella soglia preferiamo non deludere i nostri simpatizzanti con proposte e impegni a cui non possiamo tener fede».

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