Lucca: al ballottaggio il centro-destra si apparenta con i fascisti di CasaPound
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Lucca: al ballottaggio il centro-destra si apparenta con i fascisti di CasaPound

Per la coalizione di centrosinistra "Pardini ha gettato la maschera: prima il tentativo di civismo, poi la sfilata dei leader nazionali con Salvini, Meloni, Berlusconi; poi lo spostamento verso la destra estrema"

Lucca: al ballottaggio il centro-destra si apparenta con i fascisti di CasaPound
Il candidato dei centrodestra a sindaco di Lucca Mario Pardini
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17 Giugno 2022 - 22.32


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Berlusconi ha sdoganato i fascisti e non c’è da meravigliarsi se i fascisti sono sempre i benvenuti non solo nella destra sovranista ma anche tra i sedicenti moderati e liberali. “Pardini, Barsanti, Cecchini e chi più ne ha più ne metta: apparentamento per colmare il vuoto di idee e spartirsi il potere, sdoganando anche l’estrema destra con l’unico obiettivo di piantare bandierine». Questo è il commento della coalizione di centrosinistra, che sostiene Francesco Raspini, sull’apparentamento del candidato dei centrodestra Mario Pardini in vista del ballottaggio a Lucca.

«Mesi di critiche, attacchi, insulti tra di loro finiti poi in un apparentamento motivato solo dalla sete di potere. Senza visione, senza coerenza e con una proposta che è tutta e solo contro Lucca – sottolinea la coalizione in una nota -. Questo è ciò che comporta l’apparentamento tra Mario Pardini, Fabio Barsanti, Casapound, ItalExit e Elvio Cecchini. Ciò che emerge in tutta la sua evidenza è l’assenza totale di una visione comune: Pardini e Barsanti si sono parlati per un anno senza trovare alcun accordo, né sul programma, né sulle persone, come possono trovarlo ora in due giorni e poi governare insieme?».

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Per la coalizione di centrosinistra «Pardini ha gettato la maschera: prima il tentativo di civismo, poi la sfilata dei leader nazionali con Salvini, Meloni, Berlusconi; poi lo spostamento verso la destra estrema, con l’accordo con Casapound». «La posta in gioco per Lucca sta tutta qui – conclude la coalizione di centrosinistra -. Da una parte la possibilità di crescere con una proposta di governo coesa, unita, capace di programmare il futuro con concretezza e capacità amministrativa; dall’altra il rischio di tornare a un passato buio e pericoloso, del tutti contro tutti, condito da frange estremiste di destra e infarcito di divisioni e ricerca ostinata di un’affermazione personale costi quel che costi. Lucca ha bisogno di un futuro solido e questo futuro solido sarà possibile solo con Francesco Raspini».

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