“Non è questione di sondaggi, ma di visione e di obiettivi che io non vedo. Con il Covid e la guerra il mondo è cambiato, di deve guardare avanti e non indietro”, motiva così la viceministra all’Economia il suo abbandono dei grillini. Lo dice in una intervista al Corriere della sera, Laura Castelli, dimaiana della prima ora, per 15 anni nel M5s.
“Tanti hanno capito che il progetto è ambizioso e di visione, perché guarda ai sindaci e agli amministratori locali. Da quattro anni come viceministra all’Economia ho la delega ai Comuni, il che mi ha permesso di fare importanti riforme, come quella sulla spesa sociale e gli asili, un centinaio di norme attese da anni e oltre 50 miliardi investiti sugli enti territoriali. Cosa che il M5s avrebbe potuto raccontare”.
Alla domanda su che fine farà il campo largo la ministra risponde evasivamente. I dimaiani vogliono evidentemente le mani libere:
“Dobbiamo dare risposte ai bisogni e ai modelli economici che sono cambiati. Serve interpretarli con soluzioni efficaci, credibili e realizzabili”.