Spadafora, ex ministro dello Sport, è stato sempre tra i più apertamente critici verso Conte e di conseguenza ha seguito Di Maio nella scissione.
Ma perchè? A Conte «dallo scorso febbraio ho mandato messaggi quasi una volta a settimana per confrontarci su questioni politiche e non mi ha mai risposto. Lui ha avuto una posizione ondivaga sull’atlantismo, forse è stato consigliato da Casalino per avere qualche punto in più. Cosa che, peraltro, non è avvenuta».
Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’ex ministro per lo Sport del M5s e deputato Ipf Vincenzo Spadafora, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
Conte vi dà dei traditori. Lei come risponde? «Si può essere traditori anche restando nel proprio partito – ha detto a Rai Radio1 Spadafora – non è necessario che a tradire sia chi va via, questo avviene anche nelle relazioni».
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