Crisi di governo e fine dell’alleanza tra Pd e M5s? Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini si aspettava prevalesse «il senso di responsabilità verso il Paese. E me lo aspetto tuttora. L’Italia non merita né può permettersi una crisi al buio» dice in un’intervista.
«Se i 5 Stelle vogliono far cadere Draghi lo dicano con chiarezza – aggiunge -. Dopodiché dovranno spiegare come si attua l’agenda sociale che hanno proposto lasciando l’Italia al freddo senza gas il prossimo autunno».
Bonaccini ha dato atto «più volte negli ultimi due anni dell’evoluzione europeista e progressista dei 5 Stelle e ho lavorato bene con Conte quand’era presidente del Consiglio. Con altrettanta chiarezza dico ora che questa crisi è incomprensibile e irresponsabile. Sarebbe oggettivamente complicato fare un accordo elettorale tra pochi mesi con chi oggi abbandona la nave nella tempesta – sottolinea -. E la nave è l’Italia, non solo il governo. Spero davvero prevalga il buonsenso e la responsabilità, allora potremo discutere di tutto».
Adesso la priorità è «affrontare le emergenze con un governo nella pienezza dei suoi poteri. Tutte le forze politiche che hanno sostenuto l’esecutivo chiedano quindi a Mario Draghi di restare». Per farlo i partiti devono «anteporre il bene comune agli interessi di parte». Se Draghi lasciasse, «posto che sono decisioni che in ultima istanza spettano al presidente Mattarella, e da questo punto di vista non potremmo essere in mani migliori, io credo serva immediatamente un governo che governi, non un governo balneare o che galleggi. Nella tempesta non si galleggia, o si naviga o si affonda»
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