Bonaccini non è un ‘fan’ del Movimento 5 stelle ma non è nemmeno pregiudizialmente avversario, Vorrebbe che diventasse un interlocutore più affidabile.
E adesso il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (Pd) spera che il M5s torni sui suoi passi ed eviti la crisi di governo. E se dovesse cadere Draghi, a rischio c’è l’alleanza Pd-5S. Sul voto di fiducia di domani, intervistato dal `QN´, Bonaccini afferma che spera «che tutte le forze politiche che fin qui hanno sostenuto il Governo confermino il proprio appoggio». Dopotutto «le stesse emergenze sociali avanzate dai 5 Stelle si possono affrontare solo se c’è un governo che governa, non certo con una crisi».
In caso di caduta del governo, il Paese, secondo il governatore, rischia «un vuoto e un rallentamento molto pericolosi in un momento in cui c’è bisogno di una guida autorevole». Nello specifico, «senza governo chi negozia e assicura il gas?». Il presidente fa riferimento «anche agli investimenti programmati col Pnrr, alle misure per il caro bollette, al sostegno agli stipendi».
Ecco perché, «se Conte pensa di ritornare su posizioni estremiste e populiste, facendo cadere questo Governo – dichiara – non vedo possibilità di convergenza. Qualsiasi alleanza non va fatta a tavolino, ma condividendo programmi e proposte». Dopotutto, «i ragionamenti sulle formule e le alchimie di governo allontanano la politica dai cittadini».