Governo Draghi a casa e tanta amarezza per il Pd che aveva puntato tutto nel rapporto con il Movimento 5 stelle. E se ne è fatto interprete Peppe Provenzano, vice-segretario del Pd.
“Ieri è stato il momento dello sdegno, per l’irresponsabilità di Lega, Forza Italia e M5S di mandare a casa il governo Draghi nel vivo delle emergenze, con una certa viltà, senza nemmeno un voto espresso in Parlamento, vanificando la possibilità di dare risposte urgenti ai bisogni sociali. Da oggi, però, è tempo di combattere. Il nostro Paese rischia, ma è migliore di come è apparso ieri. L’Italia non è destinata a finire nelle mani di Meloni, Salvini e Berlusconi”.
Ha proseguito Provenzano: “Ancora una volta, in questo tempo difficile, siamo chiamati a ‘cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio’. E, soprattutto, siamo chiamati a scegliere, perché questa è la democrazia. C’è un Paese che chiedeva di fronteggiare l’emergenza economica e sociale e che vuole responsabilità nel cambiamento. C’è una maggioranza di persone che vuole uscire da questa crisi con più diritti, lavoro buono, cura del pianeta. Diamogli nuova voce, forma, forza. La responsabilità del cambiamento spetta a noi, a ciascuno di noi”.
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