Brunetta lascia Forza Italia e attacca Berlusconi: "Ha perso lucidità e umanità"
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Brunetta lascia Forza Italia e attacca Berlusconi: "Ha perso lucidità e umanità"

Renato Brunetta: "Non votando la fiducia a Mario Draghi, il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura"

Brunetta lascia Forza Italia e attacca Berlusconi: "Ha perso lucidità e umanità"
Renato Brunetta
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22 Luglio 2022 - 10.04


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Un addio tempestoso con l’ex Cavaliere Berlusconi. «Non sono io che lascio, ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia. Non votando la fiducia a Mario Draghi, il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura. Mi accorgo di aver scritto `mio partito´. Non riesco a credere che abbia subito una simile mutazione genetica. Le donne e gli uomini di Forza Italia, i suoi elettori, però, ci sono ancora».

Così Renato Brunetta: «Credono sempre nell’europeismo, nell’atlantismo, nel liberalismo, nell’economia sociale di mercato, nell’equità. Credono nel riformismo che non lasci nessuno indietro, attento ai più fragili, agli anziani, ai disabili, agli ultimi».

«Io – scrive il ministro – continuo ad essere coerente con tutti questi principi e valori, integralmente recepiti nell’agenda Draghi, cardini della storia gloriosa del Partito popolare europeo, a cui mi onoro di essere iscritto. Inspiegabile, davvero inspiegabile, aver contribuito a fermare nel nostro Paese il progetto europeista ispirato al binomio inscindibile libertà-responsabilità, il collante della grande famiglia del Ppe. Sono fiero di aver servito l’Italia da ministro di questo governo, di aver contribuito a metterla in sicurezza dal punto di vista sanitario, sociale ed economico, di aver avviato, con il Pnrr e il suo pragmatismo visionario, la più imponente opera di ricostruzione dopo quella del dopoguerra».

«Berlusconi – osserva Brunetta – mi accusa di irriconoscenza, assieme alla collega Gelmini, e profetizza per noi la mancanza di futuro politico. Mi viene facile rispondere che a Berlusconi voglio bene, e sempre gliene ho voluto anche nei momenti più bui (e non sono stati pochi), che per Forza Italia nei miei quasi trent’anni di militanza ho dato tutto: tutto me stesso, tutta la mia intelligenza, tutto il mio impegno, politico e personale. Mi addolora solo una cosa del commento di Berlusconi: che attacca esclusivamente in maniera scomposta sul piano personale e non tiene in alcun conto le serissime ragioni politiche del nostro addio. Ecco, questo mi fa dire, purtroppo, che Berlusconi ha perso lucidità e umanità, insieme alla qualità straordinaria che gli abbiamo sempre riconosciuto: quella di saper leggere nell’animo delle persone».

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