Matteo Salvini è in piena trance elettorale, ogni giorno si susseguono proclami e promesse tipiche del miglior periodo di campagna elettorale. Ad esempio è tornata in auge la famigerata flat tax. “La flat tax si auto paga, anzi porta più soldi nelle casse dello Stato”.
“Pensate a due milioni di partite Iva che stanno pagando solo il 15%, che hanno scommesso su se stessi. Faccio due conti: nove miliardi per il reddito di cittadinanza dato a tutti senza controlli, evidentemente sono un lusso che l’Italia non si può permettere. Non dico azzeriamolo come dice Renzi, dico lasciamolo a chi non può lavorare. Un milione di percettori può e potrebbe lavorare, ecco lì’ che se rifiuti una sola offerta di lavoro il reddito lo perdi”.
Quando gli viene chiesto dei sondaggi, che collocano la Lega al 13%, Salvini risponde: “Non mi accontento di meno del 20%. Dipende dai cittadini, non da me. Anche alle ultime elezioni ci davano al 10% e siamo arrivati al 17%, perché poi i cittadini scelgono. La Lega ha tanti difetti ma le persone sanno che quello che diciamo facciamo. Quota 100, legittima difesa, stop agli sbarchi”.
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