Elezioni: siamo di fronte al vuoto sostanziale del centro-destra mentre Letta...
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Elezioni: siamo di fronte al vuoto sostanziale del centro-destra mentre Letta...

Le discussioni non mancano nemmeno nel centrosinistra e sullo stesso “perimetro” di quel campo lungo o largo che Letta non è riuscito a comporre, sopravanzate dal fracasso serale della rottura o incomprensione tra lo stesso Conte e Grillo

Elezioni: siamo di fronte al vuoto sostanziale del centro-destra mentre Letta...
Salvini e Meloni
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Nuccio Fava Modifica articolo

27 Luglio 2022 - 23.57


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Scaraventati in molti, giornalisti della carta stampata e delle televisioni fin dal cuore della notte per riprendere all’alba sui temi dell’inizio della campagna elettorale.                  

Per l’Italia il tasto à oltremodo delicato e difficile dopo la irresponsabile leggerezza con cui si è messo in crisi il governo di Mario Draghi con una conseguente assenza di prospettiva di un nuovo governo per il paese.        

 In un contesto da irresponsabili con la continua tragedia della guerra russa in Ucraina, siamo di fronte al vuoto sostanziale del centrodestra, litigioso fin sul metodo non condiviso per quanto riguarda la scelta del capo del governo ammesso che la coalizione vinca le elezioni. 

Le discussioni non mancano nemmeno nel centrosinistra e sullo stesso “perimetro” di quel campo lungo o largo che Letta non è riuscito a comporre, sopravanzate dal fracasso serale della rottura o incomprensione tra lo stesso Conte e Grillo. Il profondo dissenso riguarda il limite delle due candidature alle elezioni tra il teorico dei “vaffa”fondatore del movimento Grillo e il presidente ”opportunista” avvocato Conte e la rottura appare profonda ed insuperabile.           

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 Staremo a vedere e purtroppo ci toccherà assistere anche nel sacro terreno di quello che dovrebbe essere il servizio pubblico della Rai, radio e tv, specie in una occasione così delicata ed impegnativa come le prossime elezioni, a sceneggiate indimenticabili come quanto accaduto a suo tempo con Berlusconi e il suo contratto dinnanzi agli italiani e senza che ci fosse nessun atto di scuse e di riparazione. Se il criterio sarà in sostanza lo stesso e con una perversione del confronto e del dibattito difficilmente si potrà assegnare un titolo di seria validità al voto e alla sua portata così decisiva anche per gli anni futuri. 

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