Perché queste elezioni rappresentano una grande opportunità per il Pd
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Perché queste elezioni rappresentano una grande opportunità per il Pd

Il consenso, quello vero, si costruisce traghettando gli italiani nel futuro. Enrico Letta, se vuole, ha un modello da seguire. Un signore che si chiamava Enrico Berlinguer

Perché queste elezioni rappresentano una grande opportunità per il Pd
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David Grieco Modifica articolo

1 Agosto 2022 - 17.45


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Tutti i sondaggi prevedono una schiacciante vittoria del centrodestra alle prossime elezioni del 25 settembre. Parrebbe proprio di sì. Ma non è detto che sia soltanto una sciagura.

Alle prossime elezioni il Pd, dato per sconfitto, avrà la rara opportunità di cominciare ad illustrare agli elettori un nuovo modello di società di cui l’Italia ha impellente necessità. Ci sono numerosissimi temi di stringente attualità che la destra non si sogna nemmeno di prendere in considerazione: il salario minimo, la regolamentazione del fine vita, la transizione ecologica, la liberalizzazione della cannabis, soltanto per citarne alcuni.

Enrico Letta sembra essere partito con il piede giusto. La dote per i diciottenni, da finanziare con un prelievo fiscale sulle tasse di successione dei cittadini più abbienti, è un bellissimo segnale. E poco importa se la destra raglia blaterando di « patrimoniale mascherata ». In tutti i paesi europei il suddetto prelievo è cinque volte più alto che in Italia.

Se Enrico Letta sceglierà di proporre agli elettori un nuovo modello di società non potrà che vincere, di fatto, queste elezioni perché questo è ciò di cui ha gravemente bisogno il nostro paese e l’appuntamento non è più rimandabile. A destra si fregheranno le mani e continueranno a proporre flat tax al 15 per cento (che manco a Bora Bora) e retoriche invocazioni in nome di Dio, Patria e Famiglia. Potranno pure vincere, ma non andranno molto lontano.

Il consenso, quello vero, si costruisce traghettando gli italiani nel futuro. Enrico Letta, se vuole, ha un modello da seguire. Un signore che si chiamava Enrico Berlinguer, che negli Anni Settanta fu capace di portare i “terribili” comunisti al centro dello scacchiere politico italiano vincendo battaglie impensabili per i diritti di tutti, come il referendum per il divorzio, il contratto dei metalmeccanici antenato del salario minimo, e il diritto all’aborto.

Occorre tempo per cambiare le cose. Queste assurde elezioni estive possono aiutarci a cominciare a farlo.

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