Emma Bonino si era detta sin da subito desiderosa di un rapido accordo tra Pd, Azione e +Europa. E? quindi soddisfatta dell’intesa tra Letta e Calenda e, nonostante le pesanti frizioni alla sinistra del Pd, con l’alleanza tra Verdi e Si sempre più in bilico, l’ex radicale in un’intervista a La Stampa si è detta fiduciosa sul futuro della coalizione.
“Sono contenta, in particolare, perchè nessun voto dato a +Europa e Azione favorirà la destra sovranista, filo Orban e filo Putin di Salvini, Meloni e Berlusconi. Ma non è ovviamente solo questa la condizione che ha consentito l’accordo: innanzitutto l’ancoraggio all’agenda Draghi, poi i diritti, i rigassificatori necessari per sganciarci dal gas russo e il termovalorizzatore per risolvere la questione dei rifiuti di Roma. E poi politiche di bilancio improntate alla responsabilità, soprattutto verso le nuove generazioni”. La Bonino spiega che “con Calenda c’è stato un confronto politico e ogni scelta è stata condivisa passo passo, consapevoli che la nostra Federazione sarebbe stata compatta qualsiasi scelta avessimo preso”.
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