Lorenzo Guerini, ministro della Difesa del Pd nell’ultimo governo Draghi, ha parlato del proprio partito definendolo “baluardo contro populismi e sovranismi”. Guerini teme “sovranismo e populismo, che ci allontanano dall’Europa. Noi – spiega al Corriere della Sera – siamo in campo per l’alternativa a tutto questo: una proposta di governo democratica, progressista ed europeista”.
Secondo il ministro, considerate le sfide internazionali, “mai come in questo momento è necessaria un’assunzione di responsabilità all’altezza delle sfide”. E dunque il Pd presenterà “un programma per rendere l’Italia un Paese più giusto e più credibile”.
L’agenda Draghi rappresenta un punto di partenza, spiega il ministro. “A partire da lì, oggi ci presentiamo agli elettori con le nostre idee, per un’Italia più forte e orgogliosa di sé stessa” e “con idee coraggiose per famiglie e imprese”, annuncia.
A chi critica il centrosinistra di essere diviso, il dem risponde domandando: “Nel centrodestra come faranno a tenere insieme asseriti atlantisti con chi tende ad ammiccare alla Russia, europeisti ed euroscettici?”. E aggiunge: “Nella narrazione di comodo si racconta di un centrodestra unito e di un centrosinistra diviso. Ma non è così”.
Secondo Guerini, “per lavorare insieme servono rispetto delle idee, coerenza, capacità di mediazione”. Verso il leader di Italia viva Matteo Renzi “la porta è aperta, ma serve anche la volontà di entrare. Non spetta a me però giudicare le scelte degli altri”.
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