Bettini (Pd): "La destra illiberale intimorisce il paese, la loro vittoria non è scontata"
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Bettini (Pd): "La destra illiberale intimorisce il paese, la loro vittoria non è scontata"

Goffredo Bettini, sulle elezioni e sulla frattura con Calenda: "Ho avvertito il mio partito che il percorso con lui sarebbe stato rischioso e difficile"

Bettini (Pd): "La destra illiberale intimorisce il paese, la loro vittoria non è scontata"
Goffredo Bettini
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11 Agosto 2022 - 10.45


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Lui è quello che più di tutti ha sostenuto il dialogo con M5s e ha avuto più freddezza verso Calenda. Ora a cose fatte i sospetti di Bettini si sono rivelati esatti, Ma bisogna guardare avanti.

Sostiene che la rottura dell’alleanza con Azione non sia «responsabilità del Pd», «Letta è stato paziente e unitario fino al punto di rischiare l’autolesionismo» e rilancia la sfida «ora siamo in campo con le nostre idee. È il momento di battersi, non di recriminare sul passato».

Così in un’intervista a Corriere, l’esponente dem, Goffredo Bettini, sulle elezioni e sulla frattura con Calenda: «Abbiamo fatto bene a provarci – sottolinea -. Ma ho avvertito il mio partito che il percorso con lui sarebbe stato rischioso e difficile». Bettini non crede che la vittoria della destra sia scontata: «È divisiva, intimorisce una grande parte del Paese e nell’insieme ha un sapore illiberale condito con troppe promesse demagogiche e irrealizzabili».

Poi parlando di possibili alleanza con il M5s dopo le elezioni precisa: «La bellezza della politica è nella sua imprevedibilità. Adesso la priorità è il voto al Pd e alla coalizione che siamo riusciti a costruire». Secondo Bettini «l’agenda Draghi ha realizzato obiettivi importanti. Ma è l’agenda di un governo di unità nazionale – sottolinea -. Molti di essi vanno semplicemente portati a compimento, ma in una prospettiva nuova che il Pd ha il compito di indicare».

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