Lui si è scontrato con Calenda che voleva diventare sindaco di Roma. Ed è arrivato ultimo anche se con un buon risultato personale. E adesso Roberto Gualtieri dice la sua.
Il leader di Azione Carlo Calenda ha «sbagliato a seguire la strada dell’avventura personale», quindi a correre da solo, invece il Pd sta «costruendo un’alleanza larga, aperta a partiti, movimenti e a personalità della società civile come Carlo Cottarelli».
Lo dichiara il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, parlando delle prossime elezioni politiche. Gualtieri, interpellato sulla possibile alleanza tra Calenda e il leader di Italia Viva Matteo Renzi, replica: «Noi la corsa la facciamo sul centrodestra e ci occupiamo dei problemi degli italiani. Loro a forza di anteporre `l’io´ al `noi´ hanno la preoccupazione di non superare la soglia di sbarramento», sottolinea il sindaco.
Parlando delle proposte elettorali, l’ex ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, definisce la flat tax dal centrodestra «un furto con destrezza ai danni degli italiani: oltre a essere la più ingiusta delle misure, la flat tax è’ economicamente insostenibile e incompatibile con un sistema di welfare basato su sanità e scuola pubblica», spiega Gualtieri. Per questo «determinerebbe immediatamente una crisi del debito pubblico».
Infine, il sindaco tiene a ribadire: «Il Pd è per il principio costituzionale della progressività delle imposte, per la lotta all’evasione e contro i condoni, e per un incremento della tassa di successione per i patrimoni plurimilionari», conclude Gualtieri.
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