Virginia Raggi polemica: "Avrei potuto ricandidarmi ma sono contro le alleanze mentre gli altri..."
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Virginia Raggi polemica: "Avrei potuto ricandidarmi ma sono contro le alleanze mentre gli altri..."

L'ex sindaca di Roma Virginia Raggi: "Non ho mai nascosto la mia contrarietà verso le alleanze strutturali e i campi progressisti con i partiti tradizionali e ad oggi non potrei dire con certezza quali saranno, nei prossimi cinque anni in Parlamento"

Virginia Raggi polemica: "Avrei potuto ricandidarmi ma sono contro le alleanze mentre gli altri..."
Virginia Raggi
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11 Agosto 2022 - 16.48


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Polemica. Molto polemica proprio verso Conte e l’attuale gruppo dirigente M5s e forse orfana di una sponda con Di Battista.

 «Secondo le nostre regole interne, quella del doppio mandato e del mandato Zero, ritengo che sarei stata perfettamente candidabile. Del resto, nel 2021 mi sono potuta ricandidare proprio in virtù di queste due regole e sono attualmente in corso di secondo mandato. Ma tre motivi irrinunciabili mi hanno guidato. In primo luogo sono stata eletta in consiglio comunale e secondo un principio del MoVimento 5 stelle che rispetto, se vieni eletto all’interno di un’istituzione, non mi sentirei a mio agio nel fare il salto altrove. Ma soprattutto, non ho mai nascosto la mia contrarietà verso le alleanze strutturali e i campi progressisti con i partiti tradizionali e ad oggi non potrei dire con certezza quali saranno, nei prossimi cinque anni in Parlamento, i nostri futuri compagni di viaggio in Parlamento, a differenza di quanto accade nel Consiglio di Roma dove la nostra linea è da sempre è chiara». 

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Lo scrive su Facebook l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi.

“Ma mi immaginate in uno scenario futuro a dover lavorare gomito a gomito con chi ci ha sempre ostacolato? Eddai su, per me non è possibile – prosegue Raggi – Per questo, senza giudizi morali, credo sia giusto che si candidi alle parlamentarie chi ritiene determinati scenari possibili ed eventualmente accettabili. Infine, è a tutti noto che in questi ultimi cinque anni, come era giusto per il mandato che avevo ricevuto dai cittadini Romani, ho vissuto unicamente per fare il Sindaco 7 giorni su 7, h24. La mia vita privata si è totalmente azzerata e sono arrivata a vedere mio figlio solo a colazione. Ho perso cinque dei suoi anni e in particolare quelli durante i quali si è formato”.

“ Ora, in tutta onestà – ha concluso – ho bisogno di recuperare il tempo con lui, di vederlo crescere, di aiutarlo, giocare con lui e di riscoprirlo. La libertà riconquistata nel mio nuovo ruolo, non è per me barattabile o comprimibile. Almeno adesso. A chi se lo sta chiedendo, lo avrei fatto per un secondo un secondo mandato da sindaco per portare a conclusione e dare un senso a tutto quanto fatto nel primo mandato. Ora fare la consigliera e riprendere il mio lavoro, mi consente di conciliare tempi di vita e di lavoro».

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