Più inquinamento per tutti dopo aver negato per anni i cambiamenti climatici, solo perché potevano andare contro gli interessi dei ricchi e degli speculatori che sono tra i principali responsabili del dissesto idrogeologico italiano e hanno contributo all’inquinamento mondiale.
«Il programma del centrodestra prevede l’uso massiccio di fonti fossili e il ritorno del nucleare, bocciato dagli italiani in ben due referendum. Senza considerare che l’energia atomica ha tempi di realizzazione lunghi e costosissimi. Basta guardare a quello che è capitato con la centrale francese di Flamanville, in Normandia, i cui lavori di costruzione sono iniziati nel 2007 e la cui messa in funzione, inizialmente prevista per il 2014, avverrà presumibilmente nel 2023, con un costo lievitato a 18 miliardi di euro dai 3,7 miliardi iniziali».
Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.
«Il nucleare non risolve problema dell’alto costo dell’energia, che in Francia ha raggiunto cifre improponibili. Tra nucleare, fossili e Ponte sullo stretto il centrodestra si dimostra come il vero nemico del clima , seguendo l’esempio del loro amico Trump», conclude.
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