Renzi, che cercava disperatamente agganci per non scomparire, l’aveva accolto a braccia aperte. Calenda, dopo il voltafaccia con Letta, gli aveva dato un caloroso benvenuto. Insomma, stai sereno per due.
Ma quando è stato il momento di ritagliarsi le parti nel futuro Parlamento, c’erano da sistemare i renziani, il JFK di Fiorano Matteo Richetti, l’ex assessore bolognese del Pd ora segretario provinciale di Azione, Marco Lombardo, e la candidatura “sicura” per lui è sparita d’incanto.
Così Federico Pizzarotti lascia il Terzo Polo. “Hanno dato spazio solo ai dirigenti di Azione e Italia Viva, per me non c’era posto”, ha detto l’ex sindaco di Parma che solo pochi mesi fa aveva fatto l’accordo col Pd per l’elezione a sindaco del suo delfino.
Più che un salto della quaglia, un pollastro che si è illuso di starnazzare davanti al gatto e alla volpe. Che figura di emme!!!
Argomenti: Elezioni