Dopo la putiniana, il negazionista del covid (pentito) ecco l’esponente di una giunta di un comune sciolto per infiltrazioni mafiosi.
Calenda tanto bravo a fare le pulci e a dare pagelle agli altri evidentemente guarda poco in casa sua.
Ed è arrivata una nuova Granda sui candidati del Terzo Polo appartenenti, in particolare, ad Azione, il partito di Carlo Calenda.
Dopo le polemiche che negli ultimi giorni hanno travolto i candidati Stefania Modestino D’Angelo a Caserta e Guido Garau in Sardegna, Angelo di Lena e Massimo Cassano in Puglia, ieri 24 agosto è spuntato un video che mette in imbarazzo la coalizione centrista. Il protagonista è Pasquale Del Prete, vicesegretario provinciale del partito di Calenda a Napoli e oggi in corsa per un seggio alla Camera dei Deputati con la lista del Terzo Polo in Campania.
Nel 2020, nel corso di un comizio per le elezioni comunali di Frattamaggiore, comune in provincia di Napoli, Del Prete urlava dal palco: «Sono fiero di essere camorrista», rivendicando con orgoglio la sua appartenenza a un’amministrazione comunale sciolta per infiltrazioni.
Nel video, della durata di 46 secondi, si sente Del Prete dire: «Insieme a Enzo Del Prete ci hanno accusato di essere camorristi. Sono fiero di essere camorrista insieme ad Enzo Del Prete», ex sindaco di Frattamaggiore la cui amministrazione fu sciolta nel 2001 dal Prefetto di Napoli per infiltrazioni della camorra, prima della conferma con una doppia sentenza del Tar e del Consiglio di Stato.
Di quell’amministrazione faceva parte anche l’esponente di Azione – ora candidato al terzo posto nella lista di Azione-Italia Viva dietro Ettore Rosato e Angelica Saggese – che non fu però indagato. Ora Del Prete dice che fu solo una provocazione. Chissà. Certo che dire a Frattamaggiore “sono fiero di essere camorrista” se è una provocazione è una provocazione verso lo Stato. Uno che dice una cosa simile o per provocazione o perché lo pensa sul serio non dovrebbe essere candidato. Calenda che fa le pulci a tutti ora cosa farà?
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