“Carlo Calenda ieri a margine di una iniziativa: ‘Io premier? Ho curriculum, ma Draghi e’ meglio’.
Così ha proseguito: “Hanno tutti l’ambizione di fare il presidente del consiglio, si sentono preparati. Io nella mia vita ho lavorato in Ferrari, Sky a Londra, al Sanpaolo e in Confindustria, ho fatto il ministro, il vice ministro ho presieduto due G7, ho fatto l’ambasciatore a Bruxelles e ho quindi il curriculum per farlo. Ma dico che Mario Draghi e’ molto meglio. Se hai Schumacher non lo sostituisci con un pilota di terza fila’. Caro Carlo, la penso così: o sei Ciampi, Draghi o Monti (piacciano o meno, riserve della Repubblica chiamate a un certo punto a mettersi al timone di un paese a rischio di deriva), e allora il curriculum certo che conta, ma non per la Ferrari o Sky, ma perché sei stato Governatore della Banca d’Italia o hai salvato l’Euro”.
Lo scrive in un post su Facebook, Gianni Cuperlo, presidente della Fondazione Pd e candidato in Lombardia nelle liste del Pd.
Cuperlo continua: “Oppure se il tuo percorso sceglie la politica (e tu guidi un partito) a contare non è la biografia da sola, ma altre due cose: la politica che incarni (e magari sei Churchill) o il consenso che raccogli (e su questo contano i cittadini-elettori). Se ti presenti alle elezioni – conclude Cuperlo – a Palazzo Chigi non ti ci porta il curriculum, ti ci mandano i voti!”.
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