Meloni dice che è la prima a denunciare le interferenze russe ma è la stessa che non ha speso una sola parola per criticare le ambiguità dei suoi alleati Salvini e Berlusconi che – pur mantenendo una posizione allineata a quella del governo sulla condanna dell’invasione russa dell’Ucraina – alla fin fine in maniera furba esprimono posizioni politiche che vanno nella direzione gradita al Cremlino: no alle armi all’Ucraina, no all’allargamento della Nato a Finlandia e Svezia e soprattutto no alle sanzioni, con il pretesto che queste indebolirebbero più l’europa della Russia. E allora perché non zittire in maniera categoria queste posizioni?
«Per quanto riguarda possibili ingerenze (della Russia sulla campagna elettorale italiana), il primo a denunciarle è stato il presidente del Comitato parlamentare per il controllo dei servizi segreti, senatore dei Fratelli d’Italia (Adolfo Urso)»: così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, in un’intervista al giornale spagnolo El Periodico.
Una risposta a quanto affermato la settimana scorsa dal segretario generale del Pd, Enrico Letta, alla stessa testata: «C’è una forte ingerenza della Russia a favore della destra, perché (il governo russo) sa che la nostra posizione continuerà ad essere in linea con la posizione contraria a Putin», aveva detto. Secondo Meloni, «Letta dovrebbe preoccuparsi delle posizioni dei suoi alleati della sinistra radicale, che continuano a fare riferimento alla Russia di prima della caduta del muro di Berlino».
A suo avviso, «la sinistra non ha nessuna lezione da dare» al centro-destra. «Ritengo questo utilizzo costante della stampa internazionale per denigrare l’Italia davvero irresponsabile. Per attaccare Giorgia Meloni si attacca la reputazione internazionale dell’Italia, un Paese che, invece, è una solida democrazia occidentale con tutti gli anticorpi necessari per contrastare ogni minaccia esterna», dice ancora la leader di Fratelli D’Italia.
Nel corso dell’intervista, Meloni spiega anche che il suo partito mantiene una «solida collaborazione» con Vox, partito ultra-conservatore di destra spagnolo. «Ci uniscono anche le assurde critiche della stampa mainstream, che ci dipinge come mostri», dice. In quanto al programma elettorale, le priorità di Meloni sono: «sostenere famiglie e imprese» contro l’inflazione, togliere il reddito di cittadinanza e sostituirlo con aiuti fiscali alle imprese per assumere e «fermare un’immigrazione fuori controllo».
Argomenti: Elezioni