Una bandiera arcobaleno al comizio elettorale di Giorgia Meloni a Cagliari. Appena salita sul palco in piazza del Carmine, la leader è stata raggiunta da un ragazzo che, bandiera arcobaleno alla mano, le ha chiesto di garantire i diritti delle persone Lgbtq+, in particolare il diritto al matrimonio. “Siamo tuti uguali”, ha detto.
La leader di Fratelli d’Italia, allontanando i suoi collaboratori che volevano far scendere dal palco il ragazzo, ha replicato al ragazzo: «Hai già le unioni civili, quindi puoi fare quello che vuoi. Tu vuoi delle cose, io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa. È la democrazia. Si può non essere d’accordo e io e te non siamo d’accordo. E ci rispettiamo».
Poi ha esortato il pubblico ad applaudire il giovane, dicendo di rispettare «il coraggio delle persone che rivendicano quelloU in cui credono».
Ma le contestazioni non si sono fermate. Nel lato più lontano del palco, nel corso del comizio sono scoppiati disordini tra la polizia e alcuni gruppi di indipendentisti sardi, che hanno contestato la leader di Fratelli d’Italia al grido di «siamo tutti antifascisti» e «fuori l’Italia dalla Sardegna». Due manifestanti sono stati poi portati in questura.
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