Il fan di Putin ha parlato ancora e – curiosamente – lo fa con considerazioni che sono allineate sempre a quelle del Cremlino.
«I Paesi europei dicono che non verranno revocate le sanzioni alla Russia. Le sanzioni stanno dimostrando efficacia? No. Teniamole perché sarebbe un segnale di cedimento nei confronti dell’invasione. Cosa chiede la Lega e il governo di centrodestra compatto? Uno scudo europeo, con tutti i miliardi che servono per evitare una strage di posti di lavoro».
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un’intervista a Rtl 102.5, rispondendo a chi chiedeva se ci si dovesse aspettare una revoca delle sanzioni con un eventuale governo di centrodestra, dopo le prossime elezioni. Rispondendo a chi ricordava che la Lega ha votato a suo tempo a favore delle sanzioni, Salvini ha detto che `abbiamo votato tutti gli interventi a favore dell’Ucraina, non vogliamo lasciare neanche mezzo spazio a un Paese che ha scatenato una guerra. Guardate le dichiarazioni di Letta del 5 marzo scorso, diceva che avremmo messo in ginocchio la Russia. Pensavo che a Bruxelles avessero delle certezze, quando scateni una guerra economica metti in conto che anche tu paghi dazio. Qua non stiamo facendo male a nessuno, tanto che la guerra va avanti e a farsi male sono quelli all’ascolto”.
Secondo Salvini, «la bolletta non è di destra, di sinistra e della Lega. A me interessa zero delle idee politiche, io voglio vincere le elezioni tra venti giorni e governare un Paese vivo. L’intervento di uno scudo europeo subito a settembre è urgente altrimenti noi vinciamo le elezioni come tutti i dati dicono pero’ abbiamo un milione di disoccupati in più»
Argomenti: matteo salvini