Manzi (Pd): "Il leghista Lucentini incontra un parlamentare di Lukashenko"
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Manzi (Pd): "Il leghista Lucentini incontra un parlamentare di Lukashenko"

Manzi (Pd): "Mauro Lucentini, capolista del Carroccio al Senato nelle Marche e deputato uscente, è in linea con il suo segretario e, per questo, incontra un parlamentare bielorusso. Non si rende conto che così fa un danno al Paese".

Manzi (Pd): "Il leghista  Lucentini incontra un parlamentare di Lukashenko"
Irene Manzi
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5 Settembre 2022 - 16.47


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L’incontro di Mauro Lucentini, capolista della Lega nelle Marche, ha confermato gli stretti legami del partito di Matteo Salvini con la galassia di Vladimir Putin. Un comportamento non accettabile per Irene Manzi, capolista nelle Marche alla Camera per il Pd.

«La migliore garanzia per l’Italia è la sua collocazione internazionale. Sembrano averlo capito tutti tranne la Lega che continua a strizzare l’occhio a Putin. Mauro Lucentini, capolista del Carroccio al Senato nelle Marche e deputato uscente, è in linea con il suo segretario e, per questo, incontra un parlamentare bielorusso. Non si rende conto che così fa un danno al Paese perché non è intrattenendo rapporti ambigui e opachi con personaggi di regime che si aiuta il Paese. Chi ama l’Italia lavora per rafforzare il fronte europeo in vista del conseguimento della pace e di una maggiore solidarietà che si può concretizzare nel tetto al prezzo del gas o in nuovo debito comune per affrontare la crisi energetica. Gli scostamenti fatti sono stati possibili grazie alla nostra collocazione nella Ue e alla tutela del nostro debito da parte della Bce. È, dunque, molto grave che in una fase così complessa un rappresentante del Parlamento intrattenga rapporti con quello di un regime fantoccio condannato a livello internazionale». 

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«Ed è grave che Lucentini, invece, di capire l’enormità della questione continui a mostrarsi vicino al regime di Lukashenko. Credo che la destra debba chiarire quali sono le sue intenzioni quando andrà al governo perché sulla collocazione internazionale del Paese si gioca la nostra sicurezza e la ripresa economica. Senza Europa, senza le risorse ottenute dopo il Covid, l’Italia sarebbe in una situazione ben peggiore di quella che stiamo affrontando. Chi dice il contrario mente, facendo la peggiore propaganda sulla pelle degli italiani. Meloni e Salvini dicano chiaramente da che parte stanno, ne va del futuro del Paese. Non si difendono così gli interessi degli italiani», conclude Manzi.

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