Giuseppe Conte intervistato dal Foglio.it ha detto: “L’Italia smetta di inviare armi all’Ucraina e si dedichi piuttosto a favorire il dialogo tra le parti, in una strategia di pace”.
«Non è contraddizione – ha detto a proposito del suo no ad ulteriori invii di armi a Kiev -, è tutto molto chiaro se lo si vede senza malizia e malafede. Noi non ci siamo mai augurati la soccombenza dell’Ucraina a una aggressione criminale della Russia. Il fatto che ci sia una controffensiva positiva va benissimo, altrimenti l’avremo lasciata a combattere a mani nude. Ma questo non toglie nulla rispetto alla strategia. Quale strategia abbiamo o l’ultima ora la detta? Quelli sono i risultati sul terreno, ma se c’è una contro-controffensiva della Russia che facciamo? La nostra strategia politica è la sconfitta militare della Russia? È Il cambio di regime a Mosca? Ma allora questo vuol dire una guerra di anni. Una escalation sarebbe follia. Serve una strategia che ancora non entra nei radar del consesso euro atlantico. Pace pace pace. L’Italia ha già effettuato vari invii di armi, ha fatto il possibile, ora siamo privi della possibilità di ulteriori invii a meno di un ulteriore carico di spese insostenibile per il Paese. Lasciamo che Usa e Gran Bretagna continuino a inviare armi, per miliardi. L’Ucraina non ha bisogno di un blindato italiano. Tutti mandano armi ma nessuno è in prima linea a cercare dialogo e noi abbiamo una capacità di dialogo che tutti ci invidiano», ha concluso.
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