Matteo Salvini, un reazionario amico degli omofobi che pensa di recuperare qualche punto su Giorgia Meloni facendo il reazionario al quadrato.
«Da ministro ho girato tanti Paesi al mondo incontrando i presidenti liberalmente eletti. Poi non entro nel merito delle vicende ungheresi, israeliane e americane, perché rispetto gli altri. Da alcuni punti di vista le vicende israeliane, americane e ungheresi – penso al tema della famiglia – sono più avanti rispetto a quelle italiane».
Così il segretario leghista Matteo Salvini in un’intervista a Vista.
«Dopodiché se le sinistra si attacca a Putin, a Orban, ai fascisti, ai razzisti e ai sovranisti e non parla di tasse, legge Fornero, flat tax, riforma del lavoro e della pensioni vuol dire che hanno già capito che hanno perso»,
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