Le cariche della polizia contro i manifestanti che stavano protestando in occasione del comizio di Giorgia Meloni ha Palermo, hanno avuto l’eco che meritavano in vista delle elezioni del 25 settembre. A parlarne è anche il segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, che ha pubblicato una nota in merito.
«Un’azione di contenimento, come è stata chiamata, con la mano così pesante contro attivisti noti che manifestavano pacificamente e anche contro i giornalisti che facevano il loro mestiere, lascia di stucco, è sintomo di un clima pesante. Un clima che la stessa Meloni sta contribuendo ad alimentare».
«Il confronto democratico la civile protesta contro idee e politiche che non si condividono e nel caso di ieri sono molti i punti che ci accomunano ai manifestanti nella critica alle posizioni espresse dall’esponente di Fratelli d’Italia, esigono libertà di espressione e di potere essere praticati serenamente – sottolinea – soprattutto durante snodi delicati come quelli rappresentati dai periodi elettorali. Dovrebbe invece destare preoccupazione e essere posto sotto la massima attenzione, l’atteggiamento di taluni candidati della destra che non esitano in queste ore a inneggiare al fascismo e ai periodi più bui della storia dell’Europa e dell’Italia. Vogliano andare avanti, non tornare indietro, la democrazia va protetta», conclude Mannino.
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