Giuseppe Conte parla ancora del Pd e lo fa in un’intervista con un’agenzia di stampa spagnola. “Nessun’ alleanza post elettorale con loro, hanno sacrificato le cose buone fatte dal fronte progressista del governo Conte sull’altare dell’Agenda Draghi. Hanno seguito Di Maio, corteggiato (i centristi) Renzi e Calenda. Che c’è di progressista in questo mix? Diciamo no a questo miscuglio”.
Se il centrodestra vincerà le elezioni, l’Italia “sarà un Paese più debole e con maggiori problemi perché le ricette della leader Fdi Giorgia Meloni sono inadeguate”. Su possibili patti per fermare la destra, Conte avverte che “non esiste possibilità di dialogo” con i progressisti. A suo giudizio, “le alleanze si fanno sui programmi, non per convenienza numerica”.
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