«Ignobile il saluto romano di Romano La Russa, assessore alla sicurezza della Regione Lombardia di Fratelli d’Italia» . Così in una nota l’eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde.
«Questi episodi non possono essere tollerati, né sminuiti come bravate goliardiche, perché hanno un significato inequivocabile e sono un messaggio preciso ad un elettorato che di fatto non ha mai preso le distanze dall’eredità fascista. Le parole della Meloni, che spera che una sua eventuale vittoria possa fare da apripista per l’affermazione dell’estrema destra di Vox, e che ritiene non ci sia alcun motivo per eliminare la fiamma dal simbolo di Fratelli d’Italia, devono risuonare come un forte campanello d’allarme per la nostra democrazia, perché nessun paese può dirsi veramente al sicuro dalla deriva autocratica e dallo smantellamento dello Stato di diritto, come tristemente insegnano Polonia e Ungheria», prosegue Evi.
«La stessa democratica Ungheria che proprio di recente il Parlamento Ue ha indicato, a stragrande maggioranza, come autocrazia e non più come come. Anche in quest’occasione la posizione di Fratelli d’Italia è stata chiara, avendo votato, insieme alla Lega, contro la risoluzione, e rendendo evidente il proprio supporto al regime di Orban. Di quanti altri segnali abbiamo bisogno per capire il gravissimo rischio che stiamo correndo? Fino a quando esisteranno persone che orgogliosamente ostentano il saluto fascista, non saremo mai liberi dal nostro passato. Abbiamo già un assaggio di quelle che potrebbero essere le politiche di Giorgia Meloni in Italia, basta guardare i suoi riferimenti politici in Europa», conclude l’eurodeputata.
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