Al potere quelli che hanno strizzato l’occhio ai no-vax e quelli che appartengono all’area politica dei nemici della scienza. “Noi condividiamo ben poco delle politiche sociali e sanitarie del centrodestra. Fortunatamente abbiamo il vaccino, perché molte dichiarazioni del centrodestra sono simili a quelle di Trump e Bolsonaro”.
Così il microbiologo Andrea Crisanti, neoeletto senatore del Pd e ospite a `The Breakfast Club´ su Radio Capital.
«Se con il centrodestra siamo nel campo dei no vax? No, non esattamente no vax, ma posizioni abbastanza vicine. Trump, per esempio, non era un no vax. Sicuramente – aggiunge – sono posizioni dal punto di vista di politica sanitaria, irresponsabili. Poi di fronte all’emergenza è l’emergenza stessa che detta l’agenda. Quindi la libertà politica è molto limitata. È facile dire dall’opposizione `Io avrei fatto qualcosa di diverso´. Il risultato è che tutte le nazioni che hanno implementato le politiche per la lotta al Covid hanno avuto successo e gli altri hanno sbagliato».
Tecnico o politico al ministero
Andrea Crisanti è intervenuto anche sul dibattito che porterà alla formazione del nuovo governo Meloni. Crisanti si è concentrato sul ruolo del ministro della Salute che, a suo dire, non dovrebbe essere un tecnico.
“Ronzulli o Moratti al ministero della Salute? Non voglio commentare. Le persone si giudicano da quello che fanno. Penso che per un ministero del genere servano persone che conoscano il sistema della sanità pubblica e che siano buoni manager. Un tecnico no. Sono sempre contrario ai tecnici”.
“Gli italiani si meritano politici che poi rispondano con il voto delle loro scelte ed è questo il motivo per il quale mi sono candidato. Quando i politici nominano tecnici è una resa alla democrazia. Speranza si è preso le sue responsabilità, ha sempre avuto una linea prudente, non è stato favorito dalle persone che aveva intorno e che non erano state scelte da lui”.
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