«Prendo la parola con il cuore pieno di amarezza ma anche con molta determinazione. Abbiamo subito una sconfitta pesante, non basta dire che siamo il primo partito dell’opposizione. Il risultato ci parla di errori politici, errori strategici e di un profondo logoramento della nostra classe dirigente. Siamo stati percepiti come una forza politica che è fuori dalla realtà del Paese. Errori strategici, non fare alleanze con forze di peso e polarizzare lo scontro con Meloni ci ha isolati».
«Troppi di noi non hanno più la credibilità di intestarsi di un percorso di rinnovamento, mi ci metto io per prima. Dobbiamo fare un passo indietro, non parlo di rottamazione ma di fare un passaggio di testimone tra generi e generazioni», ha aggiunto.