M5s di sinistra? No. Pochi ci hanno fatto caso ma Conte è sempre stato attento a non usare la parola sinistra ma progressista.
Potrebbero essere sinonimi, ma evidentemente se il leader M5s ha scelto di non usare la parola sinistra è perché non si sente di sinistra né immagina M5s di sinistra. E dal Ps respingono alcuni atteggiamenti un po’ furbi
“La resistenza ucraina, aiutata dalle nostre armi (ma è stata comunque una scelta sofferta) è stata decisiva per impedire il prevalere della violenza e della prepotenza. Abbiamo aiutato gli ucraini a resistere ad un’azione che assomigliava a quello che fece Hitler coi Sudeti nel ’39. Non potevamo permetterci una nuova Monaco nel 2022», ma «la priorità è arrivare ad un cessate il fuoco con l’aiuto dell’Europa». Lo afferma Graziano Delrio, in un’intervista al QN.
In merito all’idea di una manifestazione per la pace, sostenuta da Conte, Delrio commenta: «Le manifestazioni sono promosse dalle associazioni per la pace, non da Conte che quando era presidente del consiglio ha aumentato le spese militari». «Casalino è abile a far credere che le manifestazioni per la pace siano idea di Conte – aggiunge Delrio – Hanno cercato di mettere il cappello su iniziative già decise per il 21 ottobre a cui noi parteciperemo ma senza strumentalizzare».
In merito al congresso del Pd, Delrio ribadisce che il partito è da resettare «ma non va sciolto. La fase congressuale significa ascoltare la società, gli operai ma anche gli imprenditori che difendono il lavoro, il terzo settore, i deboli. Non possiamo guardarci l’ombelico: le risposte non sono dentro di noi ma fuori di noi». Al momento «il problema delle alleanze non sussiste», Conte «ora si dice progressista, è una buona notizia, ma non ci dia lezioni su come occuparci degli ultimi, casomai facciamolo insieme», conclude.