Elly Schlein: "Opposizione dura contro un governo che vuole comprimere i diritti"
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Elly Schlein: "Opposizione dura contro un governo che vuole comprimere i diritti"

Le parole della deputata Pd Elly Schlein, numero due della Regione Emilia-Romagna, nel giorno dell'incarico a Giorgia Meloni e della lista dei ministri.

Elly Schlein: "Opposizione dura contro un governo che vuole comprimere i diritti"
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21 Ottobre 2022 - 19.31


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Un governo reazionario e oscurantista che ha confermato  la vocazione reazionarie e autocrate,

«Siamo pronti a fare una opposizione dura e rigorosa sui bisogni delle persone». Lo dice la deputata Pd Elly Schlein, numero due della Regione Emilia-Romagna, nel giorno dell’incarico a Giorgia Meloni e della lista dei ministri.

«Sarà bene che si sbrighino- manda a dire Schlein- perché le famiglie e le imprese, lavoratrici e lavoratori stanno attendendo delle risposte, sul caro-energia, sulla difficoltà che in questo momento attraversano».

Schlein, oggi ad una iniziativa per la pace organizzata dalla Cgil a Bologna, ribadisce poi la «preoccupazione forte» per le posizioni espresse da Silvio Berlusconi sul conflitto in Ucraina. «In questi giorni- sottolinea la dem- abbiamo assistito ad un caso surreale, una crisi di Governo ancora prima che il Governo fosse formato. Si sono divisi sulla collocazione internazionale dell’Italia con gravissime affermazioni di Berlusconi che dimostrano il rischio che questo Governo italiano diventi il grimaldello per minare la compattezza dell’Unione europea nella ferma condanna dell’aggressione criminale di Putin».

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Invece «li vediamo unirsi solo sul fronte della compressione dei diritti. Si sta parlando sopprimere il ministero alle Pari opportunità, così come abbiamo visto Gasparri presentare una proposta di legge che mina il diritto all’aborto».

Per Schlein ora le «opposizioni dovrebbero lavorare insieme in questa fase, perché sono talmente divisi in questa maggioranza che un lavoro di coordinamento tra le opposizioni pur nelle diversità riuscirebbe a fare emergere maggiormente le contraddizioni nel fronte avversario».

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