Locatelli, la ministra che dichiarava 'guerra' ai clochard e voleva rimuovere le foto di Mattarella
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Locatelli, la ministra che dichiarava 'guerra' ai clochard e voleva rimuovere le foto di Mattarella

Alessandra Locatelli, ministra del governo Meloni, è uno di quei personaggi della destra reazionaria che ha fatto dell'odio e della discriminazione la propria cifra politica

Locatelli, la ministra che dichiarava 'guerra' ai clochard e voleva rimuovere le foto di Mattarella
Alessandra Locatelli
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25 Ottobre 2022 - 12.26


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Alessandra Locatelli ministra del governo reazionario. E il suo curriculum è perfetto per far parte Parliamo della stessa Alessandra Locatelli che, da assessora alle politiche sociali del comune di Como, pensò di risolvere il problema dei clochard così: svegliandoli con le idropulitrici alle 5 del mattino, mentre dormivano per strada. Non fornendo loro assistenza o aiuto, non collaborando con le tante associazioni di volontariato, ma togliendo loro persino il gradino, il giaciglio, l’angolo, la panchina”, 

Infatti Alessandra Locatelli  è tristemente nota aver emesso una direttiva che vietava la distribuzione dei pasti ai clochard da parte delle organizzazioni di volontariato.

E come dimenticarsi di quando, nel 2018, chiese agli amministratori della Lega di rimuovere da tutti gli uffici pubblici la foto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella?

C’è poi da ricordare che il comune di Como amministrato dalla destra fu uno dei più tenaci avversari di don Roberto Malgesini, il sacerdote che aiutava i poveri e che fu ostacolato in tutti i modi fino ad essere multato. Come è stato ricordato: “Gli hanno segato le panchine a San Rocco, lo hanno multato, gli hanno fatto togliere i servizi, lo hanno fatto spostare più volte per le colazioni: dalle colonne del Liceo, da San Francesco, dalle scalinate delle Caserme”.

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Don Luigi Malgesini, come è noto, venne assassinato proprio da un migrante che lui aveva più volte aiutato.

E alla commemorazione Alessandra Locatelli, ossia l’esponente dell’amministrazione che ha ostacolato il sacerdote, ha avuto il coraggio di dire che la morte del sacerdote è stata  “Il frutto dell’immigrazione indiscriminata, questo è il frutto dell’accoglienza a tutti i costi”.



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