Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine di un convegno organizzato al Cardarelli di Napoli dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) ha sfidato il nuovo governo Meloni sul campo della sanità pubblica.
“Vediamo il nuovo Governo se prende decisioni adeguate alla delicatezza della situazione” che riguarda soprattutto la medicina d’urgenza dei pronto soccorsi. “C’è un problema di fondo che riguarda il personale dell’area critica che è estremamente ridotto, quindi attendiamo che il nuovo Governo prenda delle decisioni efficaci in questo senso – ha spiegato il governatore – Abbiamo sia un problema di scarsità del personale medico per l’emergenza sia un problema retributivo”.
“La condizione lavorativa dei medici che sono al pronto soccorso ovviamente è profondamente diversa da quella di altri settori. Bisogna, quindi, affrontare anche questo problema, come tener conto anche della particolare delicatezza di questo incarico. Vediamo il nuovo Governo se prende decisioni adeguate alla delicatezza della situazione”.
De Luca ha poi evidenziato che “c’è ovviamente il problema di estendere la medicina sul territorio, per evitare che tutto si scarichi sui pronto soccorsi. Uno dei problemi che abbiamo in modo particolare nell’area meridionale è questo, la scarsità di strutture territoriali che facciano da filtro porta poi a scaricare sui pronto soccorsi migliaia di pazienti che nel 90% dei casi possono essere curati tranquillamente negli ambulatori.
Quindi la stragrande maggioranza degli accessi nei pronto soccorsi sono codici bianchi o gialli. E’ un’altra anomalia che bisogna risolvere”, ha concluso De Luca.
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